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Giu 22, 2018 Giancarlo Calzetta News, Scenario 0
Un veterano della sicurezza informatica, Bruce Schneier, è seriamente preoccupato di come si stanno evolvendo le cose nel mondo, man mano che la tecnologia diventa sempre più autonoma e vulnerabile.
IoT, Internet of Things: il dominio che scatena il terrore cieco in qualsiasi esperto di sicurezza. Eppure, le cose stanno anche peggio di come la maggior parte di loro già teme. Bruce Schneier è un guru della sicurezza informatica e, come tale, solleva temi che la maggior parte di noi ha appena accarezzato.
“La sicurezza informatica” – ha detto di recente a un giornalista di The Register durante una conferenza in Israele – “sta fallendo proprio nel momento in cui la tecnologia sta diventando più autonoma… e importante”. Il suo intervento era tutto teso a sottolineare gli aspetti meno eclatanti, ma più pervasivi, delle tecnologie autonome, quelle che hanno un risvolto concreto nella vita quotidiana.
“Tutti possono capire facilmente” – ha continuato – “come un pacemaker compromesso possa letteralmente fulminare il cuore di un uomo. Ma quanti hanno pensato ai giocattoli che stanno entrando in casa e che potrebbero esser programmati per farci inciampare? È una minaccia molto più sottile”.
Questo ci spalanca nuove prospettive su settori come le auto a guida autonoma o la sanità in genere.
I sistemi di sicurezza odierni si stanno concentrando sui sistemi di guida, ma chi è che ha considerato che una portiera automatica potrebbe spingere una persona in mezzo alla strada perché venga investita? Tutti coloro che sviluppano software per gli ospedali pongono grande cura affinché i dati di due pazienti non vengano invertiti per errore, ma quanti stanno pensando a come evitare che questo venga fatto di proposito?
Schneier è molto pessimista a riguardo dato che per prevedere tutti questi casi bisognerebbe essere paranoici e, invece, nell’industria dell’IoT gli ingegneri sono al limite un po’ meno euforici rispetto a quanto succedeva un paio d’anni fa.
Nel suo libro di prossima uscita, che a proposito di pessimismo si intitola “Clicca qui per uccidere tutti quanti”, Schneier parla di quanto possa esser complicato preparare dei sistemi di patching per l’IoT, autenticare in maniera sicura milioni di dispositivi ogni secondo e risolvere il problema dell’affidabilità della catena dei fornitori.
Lo scenario dipinto da questo guru è davvero oscuro, ma nel nostro profondo, sappiamo tutti che non si sbaglia e che tutti i pericoli di cui parla sono davvero lì fuori, in attesa che un pazzo decida di farli scattare.
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