Aggiornamenti recenti Dicembre 5th, 2025 4:48 PM
Dic 22, 2017 Marco Schiaffino Malware, Minacce, Minacce, News, RSS, Trojan 1
Il panorama della pirateria informatica segue delle vere e proprie “mode”. Dopo l’era dei ransomware, stiamo assistendo all’esplosione del fenomeno dei miner, i software (o JavaScript) che sfruttano la potenza di calcolo dei PC all’insaputa del proprietario per generare cripto-valuta.
In queste settimane, di conseguenza, sembra tutti che i cyber-criminali attivi su Internet stiano adattando il loro arsenale per sfruttare al massimo l’opportunità.
Gli ultimi a farlo sono stati un gruppo di pirati che hanno rispolverato un vecchio modus operandi per diffondere un malware che trasforma il PC nella vittima in una “fabbrica di Monero” che finiscono nelle tasche dei cyber-criminali.
Si tratta di Digmine, che i ricercatori di Trend Micro hanno analizzato in un report pubblicato sul blog ufficiale dell’azienda.
Il malware si diffonde utilizzando i messaggi di Facebook (qualcosa di simile era già successo) proponendo un link per il download di un falso video (viene proposto in formato ZIP) che è in realtà uno script eseguibile in AutoIt.
Una volta aperto, Digmine si installa sul computer e contatta il server Command and Control (C&C) e scarica alcuni componenti aggiuntivi. Il principale di questi è un’estensione per Chrome, che viene avviato (o riavviato se è già aperto) per installarvi il componente.
L’estensione è quella che si occupa di diffondere il malware, eseguendo il login in Facebook e utilizzando il sistema di messaggistica per inviare il link al file che contiene Digminer a tutti i contatti della vittima.
Il modulo codec.exe (che naturalmente non contiene codec video come vorrebbe suggerire il nome) è invece un miner che utilizza il computer per generare Monero, la cripto-valuta che garantisce il maggior livello di anonimato sul Web.
Gli XMR vengono naturalmente caricati sul wallet dei cyber-criminali, che possono così contare su una sorte di botnet dedicata al mining.
Dopo la segnalazione di Trend Micro, Facebook ha applicato un filtro sul suo servizio di messaggistica per bloccare il link utilizzato dai pirati informatici, ma la soluzione non è decisamente la migliore. Una semplice modifica del link permetterebbe infatti di aggirarlo.
Giu 16, 2025 0
Set 11, 2024 0
Set 04, 2024 0
Ago 28, 2024 0
Dic 05, 2025 0
Dic 04, 2025 0
Dic 03, 2025 0
Dic 02, 2025 0
Dic 05, 2025 0
Lakera, società di Check Point, ha pubblicato una ricerca...
Nov 27, 2025 0
Dopo l’esplosione di ChatGPT e degli LLM, nel mondo...
Nov 26, 2025 0
I ricercatori di watchTowr Labs hanno individuato migliaia...
Nov 24, 2025 0
Analizzando DeepSeek R1, un potente LLM dell’omonima...
Nov 21, 2025 0
Lo scorso marzo Skybox Security, società israeliana di...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Dic 04, 2025 0
Dark Telegram, il regno dei canali clandestini, non sembra...
Dic 03, 2025 0
I ricercatori di JFrog Security Research hanno...
Dic 02, 2025 0
Una campagna durata sette anni che ha infettato 4.3...
Dic 01, 2025 0
Coupang, colosso del retail sud-coreano, ha confermato di...
Dic 01, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 22 e il 28 novembre,...

One thought on “Attacco su Facebook. Il malware genera cripto-valuta”