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Mag 24, 2017 Marco Schiaffino In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
Più di 200 milioni di dispositivi potenzialmente vulnerabili a un attacco che consente a un cyber-criminale di prendere il completo controllo del sistema in pochi secondi. La falla di sicurezza scoperta dai ricercatori di CheckPoint è di quelle che fanno davvero paura.
Come spiegano gli analisti della società israeliana in un post sul blog ufficiale dell’azienda, l’attacco prende di mira i Media Player attraverso i sottotitoli, che in molti programmi per la riproduzione video (dal popolarissimo VLC fino a Popcorn Time) sono gestiti attraverso file in vari formati.
I file dei sottotitoli (il cui formato più diffuso è SRT) dovrebbero in teoria contenere soltanto testo. Ogni formato, però, contiene funzioni aggiuntive più o meno nascoste. È probabilmente sfruttando queste ultime (i ricercatori di CheckPoint evitano appositamente di fornire troppi dettagli sulla vulnerabilità) che un eventuale attaccante potrebbe avviare l’esecuzione di codice da remoto e installare un malware su qualsiasi tipo di dispositivo.
Come si vede nel video realizzato dai ricercatori l’attacco è rapidissimo e, nel “proof of concept” sviluppato da CheckPoint, consente di prendere il controllo del computer in una manciata di secondi.
Ciò che spaventa di più è il numero delle potenziali vittime. I Media Player che CheckPoint indica come vulnerabili sono VLC; Kodi; strem.io e Popcorn Time. Considerato che il solo VLC vanta 170 milioni di download, stiamo parlando di almeno 200 milioni di dispositivi a rischio.
Altrettanto preoccupante è il fatto che diffondere un file di questo tipo è terribilmente facile. I sottotitoli, nella maggior parte dei casi, sono realizzati da semplici appassionati e distribuiti attraverso siti specializzati (come OpenSubtitles.org o Addic7ed.com) senza che ci siano grandi controlli.
Un pirata informatico potrebbe quindi caricare il file senza troppi problemi. E se dovesse riuscire ad azzeccare il film giusto, potrebbe fare una vera strage.
Gli sviluppatori dei programmi interessati stanno lavorando per tappare la falla, ma stando a quanto riportato da CheckPoint non tutti i problemi sono risolti.
A rendere disponibile sul sito ufficiale una versione del programma immune all’attacco, per il momento, sono stati solo strem.io e VLC. Nel caso di Popcorn Time, invece, la versione patchata non è disponibile sul sito ma può essere scaricata da questo indirizzo. Kodi, infine, ha reso disponibile solo una versione sotto forma di codice sorgente, scaricabile da GitHub a questo indirizzo.
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