Accedi al tuo profilo

Selezione la tua area di interesse

News Recenti

Transparency Center Initiative di Kaspersky Lab: cosa significa per l’Italia
Fantasy Hub: scoperto un nuovo RAT Android che prende il controllo totale del dispositivo
Torna GlassWorm, il primo worm che colpisce le estensioni di VS Code
Knownsec colpita da un catastrofico breach: esposti oltre 12.000 documenti sensibili
CERT-AGID 1–7 novembre: phishing su Banca d’Italia e Agenzia delle Entrate
In aumento gli attacchi russi e lo spionaggio contro Ucraina ed Europa. Il report di ESET

Olanda, sviluppatore e pirata: backdoor nei siti

Gen 17, 2017 Marco Schiaffino Gestione dati, Hacking, Intrusione, News, Privacy, RSS 0

Era specializzato nella realizzazione di siti di e-commerce, ma tra le pieghe del codice infilava una backdoor che gli consentiva di rubare le credenziali dei visitatori.

Se tenere alla larga le minacce informatiche è difficile quando arrivano dall’esterno, figuriamoci quando ce le troviamo direttamente in casa.

È quello che è successo in Olanda ai clienti di numerosi siti Web di commercio elettronico, che sono stati vittima di un’operazione di pirateria orchestrata dall’interno.

Protagonista un programmatore 35enne che, nel corso degli anni, ha disseminato backdoor nei siti Internet che ha sviluppato per conto dei suoi clienti.

Cosa c’è di peggio che ingaggiare uno sviluppatore poco competente? Trovarne uno che ti hackera il sito mentre lo sviluppa…

Il cyber-criminale, una volta che i siti erano online, rubava sistematicamente le credenziali di accesso degli iscritti per aprire nuovi account, portare a termine truffe e fare acquisti online a loro spese.

Stando a quanto riportato dalla polizia, che ha arrestato l’uomo alla fine dell’anno scorso, nel corso della sua attività criminale si sarebbe impossessato di circa 20.000 account, utilizzando le informazioni raccolte per violare anche i loro profili sui social network.

Ora le forze dell’ordine hanno inviato un avviso a tutte le vittime del programmatore infedele, invitandole a cambiare le password dei loro account.

Condividi l'articolo