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La protezione del nuovo macOS Mojave non è così sicura
Provaci ancora Apple: il nuovo sistema di sicurezza che dovrebbe impedire l’accesso indiscriminato ai dati personali dell’utente può essere aggirato con facilità.
Non tutte le ciambelle riescono col buco, nemmeno a Cupertino. Con il nuovo macOS Mojave, infatti, Apple ha introdotto un sistema di sicurezza che dovrebbe impedire l’accesso ai dati sensibili conservati sul computer a eventuali app prive delle autorizzazioni richieste.
Stiamo parlando di liste di contatti, foto, accesso al microfono, alla webcam e simili. Peccato che la nuova funzione non sia esattamente “a prova di bomba”.
A spiegarlo in un’intervista a Bleeping Computer è Patrick Wardle, che ha trovato un modo (da lui definito “banale”) per aggirare il sistema di protezione introdotto dagli sviluppatori Apple nel nuovo sistema operativo.
Wardle renderà pubblici I dettagli tecnici della vulnerabilità solo alla prossima Mac Security Conference che si terrà a Maui (Hawaii) il 3 e 4 novembre 2018.
Quello che si sa, per il momento, è che il ricercatore è riuscito ad accedere a informazioni personali attraverso un’app che non ha privilegi di amministratore o autorizzazioni. Insomma: qualcosa che con il nuovo macOS non dovrebbe essere possibile.
Ora la palla tornerà necessariamente ad Apple, che probabilmente dovrà rivedere il suo sistema di controllo per l’accesso ai dati personali.
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