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Nov 15, 2016 Marco Schiaffino Gestione dati, Hacking, In evidenza, Intrusione, Leaks, News, RSS 0
L’ennesimo capitolo nella saga dei leak eccellenti vede protagonista una delle aziende più “calde” tra quelle che operano sul Web. Si tratta di Adult Friend Finder, che gestisce l’omonimo sito di appuntamenti online e alcuni servizi su Internet dedicati ai maggiori di 18 anni.
Secondo quanto rivelato da leakedsource.com, i server dell’azienda sarebbero stati violati lo scorso ottobre e i dati sottratti riguarderebbero gli account degli utenti registrati a vari servizi:
-339.774.493 da Adultfriendfinder.com (“la comunità più grande al mondo di sesso e scambisti”)
-62.668.630 da Cams.com (“dove gli adulti incontrano modelle per sex chat dal vivo tramite webcam”)
-7.176.877 da Penthouse.com
-1.423.192 da Stripshow.com (sempre un sito per chat in webcam)
-1.135.731 da iCams.com (come sopra)
-35,372 da domini sconosciuti
I dati sarebbero stati sottratti sfruttando una vulnerabilità di tipo “File Inclusion”, che secondo leakedsource.com sarebbe stata denunciata da un ricercatore (chiamato 1×1023) proprio l’ottobre scorso.
Trattandosi di un sito riservato agli “adulti” ci si aspetterebbe che i dati personali degli utenti fossero trattati con una particolare attenzione e cautela. Ancora una volta, però, la logica fa cilecca.
Dal sito, però, si scopre che parte degli account (circa il 30% per quanto riguarda Adult Friend Finder) erano conservati in chiaro (sigh!) mentre altri erano protetti da un sistema di hashing non particolarmente “forte”. Tanto che il 99% delle password, dopo il trattamento di LeakedSource, sono ora accessibili.
Iscritti a un sito di scambisti con queste password? Darwin avrebbe qualcosa da dire…
L’analisi delle password usate dagli utenti è il solito “museo degli orrori”: più di 900.000 usavano il classico “123456” seguiti a breve distanza dai più pigri “12345”, mentre i paranoici della sicurezza hanno invece cercato di rendere le cose più difficili a un eventuale pirata usando come password con un’inimmaginabile “123456789”.
I gestori di LeakedSource, che solitamente pubblicano i dati sotto forma di database che possono essere analizzati attraverso strumenti di ricerca, hanno deciso in questo caso di fare un’eccezione per (si immagina) tutelare la privacy degli iscritti ai servizi di Adult Friend Finder. I dati quindi non sono disponibili pubblicamente.
Una cortesia che, visto l’impegno che gli utenti hanno messo nello scegliere le password appare tutto sommato un gesto di generosità davvero encomiabile e, forse, eccessivo.
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