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Nov 10, 2016 Marco Schiaffino Gestione dati, News, Privacy, Prodotto, RSS 0
La vicenda può essere catalogata nella categoria “figuraccia colossale”. Protagonista è il servizio WoT (Web of Trust) che offre un sistema di reputazione dei siti Internet, in modo che gli utenti possano sapere se si possono fidare a visitarli o meno.
Il sistema è basato sulla community degli utenti e un’estensione che visualizza un bollino di fianco ai siti nelle ricerche su Google. Verde per quelli fidati, giallo per quelli a rischio e rosso per quelli pericolosi.
Come riportato da BBC, però, a non meritare la fiducia degli utenti sarebbe stato proprio WOT. I gestori del sito, infatti, si finanziava registrando la cronologia di navigazione degli utilizzatori del servizio e rivendendo le informazioni ad agenzie di comunicazione e marketing.
Fin qui, però, non ci sono grosse sorprese. La sezione “privacy” del servizio indicano chiaramente che WoT raccoglie l’indirizzo IP e informazioni sulla collocazione geografia, il tipo di dispositivo e sistema usato, il browser utilizzato, i time stamp, la cronologia Web e l’ID del browser.
Promettono “ricerche e navigazione sicura” e poi vendono informazioni personali alle agenzie di marketing. Che dire…
La stessa sezione delle condizioni di utilizzo, però, assicura che tutte queste informazioni sono anonimizzate e non possono in nessun modo essere associate all’utente.
La rete televisiva tedesca NDR, però, ha avuto accesso ai dati e si è resa conto che erano associabili ai singoli utenti, con tanto di email e numero di telefono.
Insomma: chi ha avuto accesso a quei dati ha potuto ficcare il naso nella vita dei 140 milioni di utenti WoT, ottenendo ogni dettaglio della loro attività online.
In seguito alla divulgazione della notizia, Mozilla ha ritirato l’estensione dal catalogo di add-on per Firefox e, in seguito, la stessa Web of Trust si è ritirata spontaneamente dagli store degli altri browser, pubblicando un comunicato in cui annuncia un “cambio di policy” che garantirà gli utenti dal ripetersi di eventi come questo.
C’è da scommettere, però, che gli utenti non la prenderanno bene. L’augurio per WoT è che possano avere successo in qualsiasi altro tipo di attività vorranno intraprendere. Possibilmente in un settore che non abbia nulla a che fare con Internet.
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