Aggiornamenti recenti Dicembre 19th, 2025 4:31 PM
Ott 21, 2016 Marco Schiaffino News, RSS, Vulnerabilità 0
Alcuni lo hanno definito il peggior bug mai visto per Linux. Quello che è certo è che, secondo gli esperti di sicurezza, la vulnerabilità può essere sfruttata facilmente per creare un exploit che può avere conseguenze pesantissime.
La falla di sicurezza, catalogata come CVE-2016-5195, affligge la tecnica copy on write (COW) e permette in pratica a un utente locale di ottenere accesso in scrittura ai memory mapping, che dovrebbero essere disponibili solo in lettura. Come conseguenza, l’attaccante può sfruttare il bug per ottenere i privilegi di root.
La vulnerabilità è stata battezzata “Dirty Cow” (prendendo spunto dall’acronimo della funzione vulnerabile) e, stando alla segnalazione di Phil Oester, verrebbe già usata dai pirati per portare attacchi ai server basati su Linux.

Trattandosi di una falla a livello di kernel, Dirty Cow affligge tutte le distro Linux.
Come riportato da Ars Technica, che ha potuto contattare il ricercatore, Oester avrebbe subito un attacco che sfruttava proprio Dirty Cow. D’altra parte, spiega lo stesso Oester, un attacco basato su questo tipo di exploit può colpire qualsiasi server Linux che si interfaccia con il Web. I più a rischio, naturalmente, sono i server Web.
In pratica, se un pirata riesce a caricare un file sul server e avviarne l’esecuzione, usando Dirty Cow può farlo con i privilegi di amministratore. Questo significa che attacchi normalmente mitigati dall’uso di privilegi minori (come una SQL Injection) potrebbero avere un impatto molto più grande.
La falla, che sarebbe presente fin dalla versione 2.6.22 del Kernel rilasciata nel 2007, è stata prontamente corretta dal team di sviluppo del kernel Linux, ma servirà qualche tempo perché vengano aggiornate le varie distro del sistema operativo.
Per il momento, il suggerimento è quello di consultare le pagine di approfondimento (qui quelle di Red Hat, Debian e Ubuntu) per verificare se siano disponibili tecniche di mitigazione del rischio in attesa degli aggiornamenti.
Gen 18, 2019 0
Dic 19, 2025 0
Dic 18, 2025 0
Dic 17, 2025 0
Dic 17, 2025 0
Dic 19, 2025 0
Dic 18, 2025 0
Dic 17, 2025 0
Dic 17, 2025 0
Dic 18, 2025 0
Se c’è una cosa su cui tutti concordano è che...
Dic 17, 2025 0
Il secondo semestre del 2025 ha segnato un punto di svolta...
Dic 15, 2025 0
Il 2025 sta giungendo al termine e nel mondo della...
Dic 10, 2025 0
Secondo il National Cyber Security Centre (NCSC),...
Dic 05, 2025 0
Lakera, società di Check Point, ha pubblicato una ricerca...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Dic 19, 2025 0
Una vecchia vulnerabilità di ASUS Live Update è ancora...
Dic 17, 2025 0
Mezzo milione di nuovi file malevoli al giorno. È
Dic 15, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 6 e il 12 dicembre,...
Dic 12, 2025 0
Apple ha rilasciato degli aggiornamenti di sicurezza...
Dic 12, 2025 0
Panico in Russia: centinaia di Porsche sono rimaste...
