SFSCON 2025: Il ritorno del summit open source con un focus sulla sicurezza e sul social web federato

Ott 31, 2025 Redazione Competizioni, News, Scenario 0

L’edizione 2025 di SFSCON, in programma il 7 e 8 novembre all’interno del campus tecnologico NOI Techpark di Bolzano, amplia il proprio raggio d’azione trasformandosi in un vero festival dedicato alla cultura open. La conferenza, giunta al venticinquesimo anno, cresce sia negli spazi sia nel programma, con attività che proseguiranno anche nel pomeriggio di sabato e che porteranno nel capoluogo altoatesino ricercatori, sviluppatori, professionisti di sicurezza e rappresentanti delle istituzioni europee. Al centro del dibattito emerge un tema particolarmente rilevante per l’ecosistema cyber: la sicurezza e la governance del Fediverse, il social network federato costruito su standard aperti e protocolli interoperabili.

Fediverse e sicurezza: dal superamento dei silos alla gestione del rischio

La scelta di dedicare un’intera traccia al Fediverse – realizzata in collaborazione con FediForum, uno dei principali hub internazionali per la progettazione del social web aperto – rispecchia l’evoluzione del dibattito europeo sull’interoperabilità delle piattaforme. Il Fediverse, un insieme di servizi indipendenti collegati da protocolli come ActivityPub, rappresenta una possibile alternativa ai modelli centralizzati che dominano oggi il mercato. La natura federata, tuttavia, apre anche nuove sfide di sicurezza: dalla moderazione distribuita alla capacità di difendere l’identità digitale degli utenti, passando per la sostenibilità operativa dei nodi e per la qualità degli algoritmi di raccomandazione sviluppati nelle diverse istanze.

SFSCON proverà a delineare quali architetture possano garantire resilienza e affidabilità in un contesto dove responsabilità e funzioni sono diffuse tra più attori. Il tema non riguarda solo piattaforme sociali alternative, ma tocca pienamente il mondo della sicurezza IT, perché solleva domande su come proteggere infrastrutture decentralizzate, quali modelli di governance adottare e come garantire trasparenza lungo l’intero ciclo di vita delle informazioni condivise.

Dai formati multimediali alle nuove identità digitali

La due giorni si aprirà con un confronto sui valori fondanti del social web aperto, dalla portabilità dei dati ai meccanismi di moderazione condivisa. Si passerà poi alla parte più tecnica, dedicata alle piattaforme che hanno permesso al Fediverse di espandersi nel mondo dei contenuti multimediali. Saranno analizzati gli ecosistemi video e foto rappresentati da PeerTube e Pixelfed, ma anche gli ambiti emergenti come podcast federati, formati 3D per maker e artisti e soluzioni di live streaming integrabili con altri servizi del network.

Dietro l’interesse per i formati c’è una questione più ampia: dimostrare che il Fediverse può funzionare come ecosistema mediale completo, utile non solo a comunità tecniche ma anche a redazioni, enti pubblici e aziende che desiderano gestire la propria presenza online mantenendo pieno controllo tecnologico e editoriale. Per il mondo della cybersecurity, questo passaggio è particolarmente rilevante, perché l’interoperabilità porta con sé nuove superfici di attacco, dinamiche di trust distribuite e necessità di verificare la sicurezza dei protocolli adottati.

Interoperabilità come politica industriale del digitale

Il dibattito si allargherà poi alla dimensione strategica. Nel contesto normativo europeo, che sta spingendo per piattaforme più aperte e responsabili verso l’interesse pubblico, il Fediverse assume i contorni di un’infrastruttura potenzialmente capace di sostenere nuovi modelli di beni comuni digitali. SFSCON discuterà come istituzioni, comunità di sviluppatori e soggetti privati possano collaborare per costruire servizi federati sicuri, resilienti e progettati per proteggere gli utenti fin dalle fondamenta.

Si tratta di un tema che solleva interrogativi cruciali per chi si occupa di sicurezza: come garantire l’affidabilità dei nodi pubblici e privati, quali meccanismi implementare per prevenire abusi e contenuti malevoli, come assicurare trasparenza nei processi di moderazione distribuita e come integrare queste infrastrutture nei servizi della Pubblica Amministrazione senza perdere controllo e conformità normativa.

Oltre al track sul Fediverse, però, ci sarà anche un percorso dedicato ai temi di Cybersecurity legati al mondo dell’Open Source con 5 speech dedicati su temi che spaziano dal legale alle implementazioni tecniche più specializzate.

Oltre il Fediverse: l’open source nell’era dell’AI

Accanto alla traccia dedicata al social web federato, SFSCON ospiterà interventi sulla etica dell’intelligenza artificiale e sull’applicazione dell’open source nel settore sanitario, un ambito dove trasparenza, auditabilità e verificabilità dei modelli stanno diventando requisiti fondamentali. Il programma sarà arricchito da workshop tecnici e da numerosi side event, tra cui il NOI Hackathon – SFSCON Edition e il laboratorio “EndOf10”, dedicato alla riduzione dell’e-waste attraverso buone pratiche di riuso hardware.

Una conferenza che diventa piattaforma di innovazione

Dalla sua nascita nel 2001 su iniziativa del Linux User Group BZ, SFSCON è diventata un punto di riferimento per la comunità open europea. L’edizione 2025, organizzata da NOI Techpark e sostenuta da un ampio ecosistema di aziende, fondazioni e partner istituzionali, si candida a consolidare questo ruolo, offrendo uno spazio di confronto su come progettare il digitale del futuro: aperto, federato e soprattutto sicuro.

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