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Dic 15, 2020 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, Privacy, RSS 0
Non è un bel periodo per Spotify, che sembra avere qualche problema nella gestione dei dati personali dei suoi utenti. L’ultima grana sembra derivare da un semplice errore, a causa del quale alcune informazioni degli utenti registrati sulla piattaforma di streaming musicale sarebbero stati esposti all’accesso da parte di alcuni soggetti terzi.
Nel dettaglio, il comunicato pubblicato da Spotify specifica che i partner commerciali della piattaforma avrebbero avuto accesso alle informazioni di registrazione, compresi username; password; genere e data di nascita.
In via precauzionale, Spotify sta quindi chiedendo agli utenti coinvolti di modificare la password per evitare eventuali conseguenze legate all’esposizione dei dati. Per quanto riguarda le altre informazioni, purtroppo, c’è poco da fare.
L’incidente arriva in un periodo in cui la piattaforma di streaming, che vanta 320 milioni di utenti (di cui 144 milioni con un account premium) sta inanellando una serie di inciampi in ambito sicurezza.

All’inizio di questo mese, infatti, Spotify ha subito un attacco che ha interessato le pagine di alcuni artisti, tra cui Lana Del Rey, Dua Lipa, Future e Pop Smoke.
Alla fine di novembre, invece, aveva dovuto fare i conti con una vasta campagna di attacchi basati su tecniche di credential stuffing che aveva interessato circa 350.000 account e che ha portato l’azienda a chiedere un reset della password per un vasto numero di utenti.
Insomma: niente di clamoroso, ma la concentrazione e la frequenza degli incidenti cominciano a essere preoccupanti.
Tanto più che, nonostante numerose richieste da parte degli utenti, Spotify non ha ancora introdotto un sistema di autenticazione a due fattori, che permetterebbe di aumentare il livello di sicurezza degli accessi.
Considerato che i servizi di streaming online sono tra i più bersagliati dai pirati informatici, sarebbe una bella idea provvedere. Anche con una certa urgenza.
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