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Set 24, 2019 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, Malware, News, Phishing, RSS 0
Tempi duri per gli esperti di sicurezza di Google. Sembra infatti che i pirati informatici abbiano cominciato a prendere di mira sistematicamente i servizi del gigante statunitense per portare attacchi informatici sfruttando un vettore considerato insospettabile.
Il caso più recente è quello segnalato in un articolo di Lawrence Abrams su Bleeping Computer, che prende di mira il servizio Google Alert. Si tratta di una funzione che consente di avere segnalazioni via email di nuovi contenuti sul Web (principalmente notizie) riguardo un tema specifico.
La funzione consente, in pratica, di impostare una o più parole chiave e ricevere un messaggio da Google ogni volta che il suo sistema di indicizzazione rileva un nuovo contenuto che corrisponde alla ricerca che abbiamo impostato.
Come agiscono i pirati? In buona sostanza mettono online delle pagine Web contenenti parole chiave che considerano “popolari” per fare in modo che Google Alert le rilevi e invii il collegamento a chi le ha impostate nel servizio.
Immediatamente dopo, il contenuto delle pagine viene modificato inserendo codice malevolo o contenuti truffaldini, come la classica truffa dell’assistenza. In pratica, è come se i cyber-criminali delegassero a Google il compito di inviare messaggi di spam per attirare le potenziali vittime sui siti che controllano.
Per mitigare il rischio di finire nel mirino di questo tipo di attacchi, Abrams consiglia di impostare gli alert in modo che segnalino solo i risultati migliori. Un’impostazione che, per la verità, è quella predefinita in Google Alert.
La vicenda si inserisce in un periodo in cui anche un altro servizio di Google è finito nel mirino dei pirati informatici: Google Calendar. Nelle ultime settimane, infatti, numerosi gruppi di cyber-criminali hanno scoperto un modo per sfruttare le funzionalità del servizio per inviare messaggi di spam.
Calendar, infatti, consente da sempre di invitare un altro utente a un evento attraverso un’email, in modo che l’appuntamento venga inserito sul suo calendario. In uno degli ultimi aggiornamenti, però, l’aggiunta dell’evento è diventata automatica.
Naturalmente Google ha predisposto un sistema anti-spam per evitare che qualcuno abusi della funzione, ma a quanto pare non funziona come dovrebbe e i pirati ne stanno approfittando.
Il problema è che i messaggi di spam (che a volte sono strutturati come veri e propri attacchi di phishing) compaiono sullo schermo delle vittime sotto la forma di un messaggio di Google e, soprattutto sugli smartphone, possono essere scambiati per messaggi di sistema.
Dalle parti di Google, che è stata sommersa di segnalazioni, stanno lavorando per risolvere il problema e garantiscono che presto l’ondata di spam finirà.

Per il momento è possibile bloccare la funzione modificando le impostazioni di Calendar togliendo il segno di spunta accanto alla voce Aggiungi automaticamente eventi da Gmail al mio calendario.
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