Aggiornamenti recenti Settembre 15th, 2025 6:00 PM
Ago 14, 2018 Marco Schiaffino News, RSS, Tecnologia, Vulnerabilità 0
Un errore nel sistema di negoziazione dei collegamenti tramite VPN espone al rischio che un pirata informatico possa violare il sistema crittografico e avere accesso a tutte le informazioni trasmesse.
Come spiegano in un corposo (e terribilmente complesso) report i ricercatori dell’Università di Bochum (Germania) e dell’Università di Opole (Polonia) l’attacco è una variante del Bleichenbacher’s Oracle, una tecnica messa a punto dall’esperto di crittografia svizzero nel 1998.
Gli studiosi, in particolare, hanno utilizzato lo stesso principio per violare la crittografia basata su RSA utilizzando come punto di partenza le informazioni che sono in grado di ottenere grazie a un’errata modalità di risposta in caso di fallimento della decodifica dei dati da parte dei sistemi che usano IKE (Internet Key Exchange), il protocollo utilizzato nelle VPN per l’avvio delle connessioni cifrate.
Semplificando, l’attacco si innesta tra le varie fasi di autenticazione tra dispositivi, che possono essere avviate per stabilire nuove connessioni cifrate su diversi indirizzi IP.
A detta degli stessi ricercatori, IKE è uno dei protocolli di autenticazione più complessi in circolazione. Basta scorrere lo studio che hanno pubblicato per concordare con questa affermazione.
Al di là della complessità sul piano teorico, nel paper (che illustreranno nel corso del 27th USENIX Security Symposium in programma da domani a Baltimora) i ricercatori affermano di essere riusciti a portare con successo l’attacco nei confronti di sistemi estremamente diffusi come quelli di Cisco, Huawei e Zyxel.
Nella ricerca si specifica che i produttori sono stati avvisati in precedenza e hanno potuto correggere la vulnerabilità nei loro sistemi. Per quanto riguarda Huawei e Zyxel è presumibile che l’impatto della falla riguardasse principalmente le infrastrutture 4G LTE, che utilizzano le VPN per i collegamenti “interni” della rete.
Nel caso di Cisco, invece, la vulnerabilità (CVE-2018-0131) interessa i suoi sistemi Cisco IOS Software e Cisco IOS XE Software, per i quali l’azienda ha rilasciato un aggiornamento e fornito qualche informazione all’interno di un report pubblicato sul suo sito ufficiale.
Ago 12, 2025 0
Ago 04, 2025 0
Gen 29, 2025 0
Nov 12, 2024 0
Set 15, 2025 0
Set 15, 2025 0
Set 12, 2025 0
Set 11, 2025 0
Set 12, 2025 0
L’intelligenza artificiale diventa non solo...Set 11, 2025 0
Il ransomware continua a dilagare e rimane la minaccia...Ago 29, 2025 0
Il prossimo 14 ottobre terminerà ufficialmente il supporto...Ago 26, 2025 0
Il mondo dell’IoT rimane uno dei più esposti alle...Ago 04, 2025 0
I chatbot basati su modelli linguistici di grandi...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Set 15, 2025 0
La nuova squadra italiana per le competizioni di...Set 15, 2025 0
La scorsa settimana il CERT-AGID ha identificato e...Set 12, 2025 0
L’intelligenza artificiale diventa non solo...Set 11, 2025 0
Il ransomware continua a dilagare e rimane la minaccia...Set 10, 2025 0
Google dovrà pagare una multa salata da 425 milioni per...