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Hacker colpiscono il quarto più importante exchange di cripto-valuta
Sottratti Bitcoin ed Ethereum dal sito Bithumb, usato per lo più da utenti sudcoreani. I gestori del sito: “Non sappiamo ancora quanto sia stato rubato”.
Ennesimo colpo messo a segno ai danni di un servizio exchange di cripto-valuta. Questa volta a finire nel mirino dei pirati informatici è stato Bithumb, un sito utilizzato principalmente da utenti sudcoreani che tratta diverse valute digitali.
Stando a fonti di stampa locali, l’attacco sarebbe avvenuto il 29 giugno e i pirati avrebbero messo le mani su numerose informazioni riguardanti circa 30.000 utenti tra cui numeri di telefono, email e nominativi.
Stando alle prime dichiarazioni dei gestori del sito, l’attacco non avrebbe preso di mira direttamente i server, ma il computer personale di uno degli impiegati e tra i dati rubati non ci sarebbero state le password degli account. Dopo poche ore, però, sul Web hanno cominciato a circolare le lamentele degli utenti, i cui conti (sia di Bitcoin, sia di Ethereum) erano stati prosciugati.
Bithumb ha deciso di risarcire tutte le vittime del furto di informazioni con 100.000 Won. Sono poco meno di 80 euro, ma è comunque un gesto apprezzabile.
Non è ancora chiaro, però, come i pirati abbiano fatto ad accedere agli account delle vittime per attingere ai loro conti. Il sito ha comunque deciso di risarcire chiunque abbia subito il furto di informazioni (anche se non ha subito un furto di cripto-valuta) con 100.000 Won, circa 77 euro.
In un comunicato stampa del 3 luglio, i gestori dell’exchange sembrano ammettere il danno ma assicurano che tutte le vittime saranno rimborsate non appena sarà stato possibile quantificare con esattezza le perdite subite. La notizia arriva poche ore dopo un altro attacco che ha preso di mira un servizio simile.
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