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Tensione per le elezioni USA. L’FBI: “attenti agli hacker”
Un’informativa del Bureau mette in guardia nei confronti di possibili attacchi informatici nel corso delle elezioni presidenziali. Negli ultimi mesi registrati attacchi e tentativi di intrusione.
Dopo il fattaccio dell’intrusione nei server del comitato elettorale del Partito Democratico USA, le autorità statunitensi alzano il livello di guardia nei confronti di possibili attacchi informatici in vista delle elezioni presidenziali.
Nel mirino ci sarebbero i sistemi delle commissioni elettorali dei vari stati. Un comunicato dell’FBI denuncia la scoperta di un’intrusione (riuscita) lo scorso luglio nel sito della commissione dell’Illinois e di un altro tentativo (fallito) nel mese di agosto.
L’intrusione di luglio è stata portata con strumenti noti. Gli attaccanti hanno prima di tutto eseguito una scansione del server usando Acunetix, un software commerciale per il rilevamento di vulnerabilità conosciute.
La scansione avrebbe rilevato un bug (un classico SQL Injection) che i pirati hanno poi sfruttato utilizzando SqlMap, uno strumento open source che consente di sfruttare la vulnerabilità ed estrarre automaticamente i dati contenuti nel database del sito.
In quell’occasione, gli hacker sono stati in grado di sottrarre informazioni su circa 200.000 elettori registrati in Illinois.
L’informativa flash chiede agli amministratori di sistema di verificare lo stato dei siti.
L’episodio di agosto, riguardo il quale l’FBI non fornisce dettagli, sarebbe collegato alla prima intrusione. Il Bureau ha infatti identificato un indirizzo IP (185.104.3.39) identico a uno di quelli individuati nei log di accesso ai server violati.
I federali, nella comunicazione, chiedono agli amministratori IT che gestiscono i sistemi delle commissioni elettorali di controllare i log di sistema per verificare se risultano collegamenti agli indirizzi IP “sospetti” che possano far pensare al fatto che vi siano altre attività simili in corso.
I gestori dei sistemi dovrebbero anche verificare l’eventuale presenza di comandi che possano far pensare a una SQL Injection o a tentativi di ottenere privilegi di amministratore sui server.
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